Santa Massenza, in provincia di Trento, è il paese simbolo della grappa artigianale che, fino agli anni ’80, accoglieva ben 13 distillerie storiche.

L’azienda Giovanni Poli è una delle poche superstiti a portare avanti la tradizione centenaria dell’arte distillatoria innalzando la grappa, che prima degli anni ’70 era considerata un prodotto poco pregiato, ad eccellenza territoriale.

Grazie agli insegnamenti dell’antenato Antonio Poli e all’intuizione di un gruppo di colleghi distillatori pionieri dell’innovazione, negli anni vengono ottimizzate le tecniche di cottura delle vinacce – quelle usate per recuperare i vapori pregni di alcool – così da ottenere grappe sempre più sane e pure.

È in questo contesto che il ramiere trentino Tullio Zadra progetta l’alambicco discontinuo a bagnomaria, sistema che permette di salvaguardare le potenzialità intrinseche delle vinacce, mantenendo le essenze e fragranze naturali dei distillati.

La produzione della distilleria, che trova nella grappa la massima espressione, spazia dal vin santo – meritevole di menzione il Vino Santo Trentino Passito di Nosiola divenuto presidio Slow Food – all’acquavite. Tutti ottenuti da vigneti autoctoni di proprietà situati in Valle dei Laghi, coltivati con metodi naturali secondo criteri di una agricoltura sostenibile, vinificati con cura e affinati per esaltarne tutte le caratteristiche peculiari.